Bonus e agevolazioni fiscali per l’edilizia: cosa cambia nel 2017
Così come era già avvenuto negli anni passati, anche per il 2017 sono state prorogate le agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie: voci sulla possibile nuova conferma dei bonus circolavano già da tempo, ma la certezza è arrivata solo in seguito all’approvazione della Legge di Bilancio 2017 (L. 232/2016 dell’11/12/2016).
All’interno del blog, l’argomento era già stato trattato in questo post, in cui si cercava di fare un po’ di chiarezza sul tema in seguito alle modifiche ed agli aggiornamenti apportati dalla L. 208/2015, meglio conosciuta come Legge di Stabilità 2016.
Vediamo ora quali sono le principali novità per il 2017.
Come l’anno scorso, è stato riconosciuto il rinnovo fino al 31 dicembre prossimo, delle detrazioni fiscali del 50% per gli interventi di ristrutturazione edilizia e per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici di classe minima A+ e del 65% per quelli di efficientamento energetico. Le novità più consistenti ed interessanti riguardano le detrazioni per le spese sostenute per l’adozione di misure antisismiche, prorogate fino al 31 dicembre 2021 e differenziate a seconda della tipologia dell’edificio e della zona in cui si trova.
Bonus Ristrutturazione
Le agevolazioni fiscali relative agli interventi di ristrutturazione edilizia, in gergo e per semplicità, vengono definite ed abbreviate come Bonus Ristrutturazione: consistono nella possibilità di detrarre dall’Irpef il 50% delle spese sostenute fino al 31/12/2017 per la ristrutturazione di abitazioni o di parti comuni di edifici residenziali, per l’importo massimo di 96.000 €. Per le spese successive al 01/01/2018 la detrazione scende al 36% con il limite massimo di 48.000 €.
Quindi, fatta eccezione per la proroga dei termini, fin qui tutto come prima. E tutto come prima anche relativamente alle tipologie di interventi per i quali viene riconosciuta la detrazione: manutenzione ordinaria e straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia di parti comuni di edifici residenziali (rif. lettere a, b, c, d dell’Art. 3 del D.P.R. 380/2001) e manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia di singole unità immobiliari residenziali (rif. lettere b, c, d dell’Art. 3 del D.P.R. 380/2001).
Può usufruire dell’agevolazione il proprietario oppure chi dispone della titolarità di diritti reali/personali di godimento sugli immobili oggetto di intervento e che ne sostiene le spese.
Bonus Mobili
Il Bonus Mobili consiste nella possibilità di detrarre il 50% delle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici di classe minima A+, destinati ad immobili oggetto di ristrutturazione e per un tetto massimo di 10.000 €.
Diversamente da quanto avviene per il Bonus Ristrutturazione, in questo caso l’ultimo aggiornamento normativo ha portato qualche cambiamento: dal 01/01/2017 infatti, tale agevolazione è applicabile solo se l’intervento di ristrutturazione è iniziato in data non anteriore al 01/01/2016.
Per poterne usufruire è necessario che le spese siano sostenute dopo la data di inizio dei lavori, per la quale fanno fede eventuali abilitazione da parte dell’Amministrazione o comunicazione all’A.S.L..
Ecobonus
È l’agevolazione fiscale che permette di portare in detrazione dall’Irpef o dall’Ires il 65% delle spese sostenute per interventi che aumentano il livello di efficienza energetica di edifici esistenti, in particolare relative a riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento, miglioramento termico dell’edificio (coibentazioni, infissi, ecc.), installazione di pannelli solari e sostituzione impianti di climatizzazione.
La quota massima di spesa detraibile varia in funzione della tipologia di intervento e dei benefici che produce: la detrazione massima è di 100.000 € per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici esistenti, di 60.000 € per gli interventi sull’involucro di edifici esistenti (comprese le opere relative agli infissi), per l’installazione di pannelli solari e per l’acquisto e posa in opera di schermature solari, di 30.000 € per l’acquisto e posa in opera o sostituzione di impianti di climatizzazione invernale
Per quanto riguarda l’Ecobonus, la novità più consistente introdotta con gli aggiornamenti 2017, è quella relativa agli interventi su parti comuni di edifici condominiali o che interessano tutte le unità immobiliari che compongono il condominio: in questi casi è possibile portare in detrazione fino al 70% delle spese sostenute dal 01/01/2017 al 31/12/2021 per interventi sull’involucro edilizio con incidenza superiore al 25% della superficie e fino al 75% di quelle finalizzate al miglioramento della prestazione energetica invernale ed estiva. La quota massima detraibile è di 40.000 €, moltiplicata per il numero di unità immobiliari.
Bonus per misure antisismiche
Arriviamo infine alle agevolazioni concesse per gli interventi finalizzati all’adozione di misure antisismiche: si tratta di bonus già previsti dalle precedenti normative ma che la Legge di Bilancio 2017, in seguito ai terremoti che hanno colpito il centro Italia a partire dal 24 agosto, ha ampliato e rivisto in maniera più definita e dettagliata. Erano infatti già previste detrazioni per il 65% delle spese relative al miglioramento antisismico effettuate tra il 04/08/2013 ed il 31/12/2016, per l’importo massimo di 96.000 €. Gli edifici interessati dovevano essere adibiti ad abitazione principale o ad attività produttive e ricadere all’interno delle zone sismiche 1 e 2, cioè ad alta pericolosità.
Il nuovo aggiornamento ha innanzitutto prorogato le detrazioni fino al 31/12/2021 e previsto importi più elevati in funzione dell’effettiva riduzione del rischio sismico. Sono state inoltre incluse tra le spese detraibili anche quelle relative alla classificazione e verifica sismica degli edifici. Il bonus è stato esteso anche dal punto di vista della tipologia di immobile: si applica infatti a tutti quelli destinati ad abitazione (non più solo principale) e ricadenti pure in zona sismica 3.
È possibile detrarre il 50% delle spese relative all’adozione di misure antisismiche effettuate dal 01/01/2017 al 31/12/2021, per l’importo massimo di 96.000 € per unità immobiliare: le agevolazioni possono salire fino al 70 ed all’80% nei casi in cui gli interventi producano il passaggio, rispettivamente, ad una o due classi di rischio inferiori rispetto a quella di partenza, e fino al 75 ed all’85% quando tali opere riguardano parti comuni di edifici condominiali.
Elena Ottavi