Non solo la sostenibilità ecologica ed economica. Per le architetture in legno, realizzate con la metodologia della prefabbricazione, una delle caratteristiche più apprezzate negli ultimi anni è la rapidità della realizzazione degli interventi progettati. Senza una compromissione della vivibilità degli ambienti. Proprio ricorrendo a questa virtù, del resto, sia l’architetto Renzo Piano sia l’omologo Stefano Boeri hanno proposto la loro “terapia” per i territori colpiti dai terremoti che hanno sconvolto da fine agosto il “cuore” dell’Italia.
Il legno, materiale del futuro. L’idea di restituire alle decine di migliaia di vittime quanto prima una casa e la percezione di poter tornare a frequentare una quotidianità matura. Senza sradicarle dalle proprie comunità. E per questi scopi, più di altri materiali, il legno è la risposta migliore. Il legno, infatti, essendo un materiale non solo naturale e riciclabile, ma anche elastico e dinamico, è più leggero dell’acciaio e del calcestruzzo armato, con la posa in opera che non rappresenta una grande criticità.
I principali vantaggi della prefabbricazione. Soprattutto se ad una progettazione accurata è seguita una realizzazione industriale rigorosa. In questo caso, quindi, con gli elementi prefabbricati già pronti, il cantiere diventa quasi esclusivamente il luogo dell’assemblaggio e del monitoraggio con una drastica riduzione dei tempi, ma anche dei costi perché la produzione industriale, sempre più raffinata ed evoluta mediante avanguardistici sistemi tecnologici, favorisce la semplificazione compositiva e la scarsa diffusione di errori che inciderebbero, successivamente, nella fase di manutenzione. Come, altresì, non va dimenticata un’altra fondamentale peculiarità della prefabbricazione: la possibilità di personalizzare il processo edilizio sulla base delle proprie esigenze – si pensi alla necessità di isolare termo-acusticamente in modo adeguato sia per l’estate sia per l’inverno – per una vivibilità degli ambienti domestici elevatissima e finora sconosciuta. Vediamo, pertanto, alcune pratiche virtuose.
Casa GG. “GG” è una casa prefabbricata in legno con dei numeri importanti: 4 moduli, 4 mesi e 1 kilowatt. Si riferiscono, rispettivamente, alla distribuzione degli spazi, al tempo di realizzazione e all’impianto di riscaldamento. Specificatamente, ci riferiamo ad un involucro edilizio di ultima generazione costituito da 4 moduli, realizzati in 4 mesi con l’abitazione che è dotata di un solo impianto di riscaldamento di un kilowatt, acceso per due ore al giorno. Il progetto di “Casa GG” nasce in Spagna su iniziativa dei professionisti di Alventosa Morell Arquitectes e dimostra, in particolare, che la prefabbricazione in legno riduce i tempi di realizzazione e può dar luogo ad abitazioni a basso consumo energetico.
Unboxed. Questo progetto di prefabbricazione lignea proposto dagli architetti Colella e Barberio per l’area mediterranea, laddove soprattutto in estate sussistono le principali criticità per raffrescare gli ambienti domestici senza accrescere enormemente i consumi energetici, prevede l’uso di un modulo standard che, come la tessera di un mosaico, può combinarsi con altri analoghi elementi edilizi in ragione delle esigenze familiari. Tali volumi, già dotati del sistema a cappotto per l’isolamento nell’intento di ridurre i fenomeni dei ponti termici, sono concepiti per favorire anche l’illuminazione e la ventilazione naturale suddividendo efficacemente la zona giorno, a sud, da quella per la notte, a nord.
Áph80. Con questa iniziativa, invece, facciamo riferimento ad un prototipo “mobile”: secondo gli ideatori, infatti, per le alte performance energetiche-dinamiche dei moduli previsti, oltre la singola abitazione sarebbe possibile realizzare anche un intero villaggio. Trasportabile. Nel quale non mancherebbero i vicoli e le piazze. Rappresentando questa soluzione una possibile innovativa soluzione per tutti quei territori oggi soggiogati dalla potenza della natura e vittime dei cambiamenti climatici.
Pop-up House. Questo modello affianca alla virtù della sostenibilità economica quella della sostenibilità ecologica: il sistema costruttivo a basso costo presenta delle prestazioni termiche talmente elevate da far configurare l’involucro come una Casa Passiva. L’alto livello di prefabbricazione, dovuto ad un alto livello di innovazione, secondo i progettisti dello studio di architettura Multipod, dovrebbe favorire la realizzazione di questa casa nel tempo record di 4 giorni, ove fossero impiegati almeno 4 operai.
Giuseppe Milano